Piccoli accorgimenti che consente di risparmiare sulla vacanza nella capitale francese. Fare un viaggio a Parigi è il sogno di tante persone, ma spesso viene rimandato perché non è certo una delle città più economiche del mondo, anche se, tenendo conto di alcuni piccoli accorgimenti è possibile risparmiare. Risparmiare sull’alloggio Ci sono numerosi alberghi, bed&breakfast e pensioni a Parigi ed i costi del pernottamento dipendono da numerosi fattori: zona n cui si vuole alloggiare, tipologia di albergo, servizi offerti, etc. Per risparmiare è sicuramente consigliabile prenotare con l’argo anticipo e optare per camere doppie, triple o anche più grandi se si è in gruppo, inoltre è preferibile evitare le zone proprio centrali, in quanto sono le più care e Parigi è una città ben collegata a livello di mezzi pubblici, quindi anche se si sceglie di pernottare fuori dal centro è comunque possibile raggiungere i luoghi d’interesse in maniera semplice e conveniente. Come spendere poco per i pasti Anche in questo caso evitare di fermarsi in centro è meglio, in quanto come in ogni città le attività presenti nei punti più centrali offrono servizi più costosi. Un altro metodo per risparmiare è quello di scegliere di consumare almeno un pasto presso l’albergo, per esempio, se si prenota con largo anticipo è possibile trovare alberghi che offrono anche la colazione inclusa nel prezzo del pernottamento, altri invece per una piccola differenza di prezzo offrono pacchetti che includono anche la cena, quindi evitare di pranzare e cenare sempre fuori consente di risparmiare notevolmente. Risparmiare sui trasporti Se su i biglietti dei musei e quelli previsti per gli ingressi nei parchi ed altri tipi di attrazioni è un po’ più difficile risparmiare a meno che non si è in gruppo, pagare meno per i trasporti è possibile, se si evitano gli spostamenti […]
Prodotti tipici della gastronomia in Polinesia
La Polinesia Francese con le sue 100 isole distribuite su una superficie di 2 milioni di km2 di oceano è la mèta indiscussa degli amanti delle immersioni e dello snorkeling, ma un viaggio in Polinesia non può prescindere anche da un’ “immersione” nei suoi sapori e nelle sue prelibatezze gastronomiche. I prodotti tipici della cultura gastronomica polinesiana sono entrati nel tempo anche nella tradizione occidentale, soprattutto la sua frutta esotica, ma vi sono piatti che vale la pena degustare sul posto per la peculiarità nel processo di cottura. La bontà e la fama del cibo polinesiano è pari alla sua bellezza naturalistica, tanto da indurre i tour operator a organizzare viaggi gastronomici con destinazione la Polinesia (non esitare a chiedere alla tua agenzia di viaggi di fiducia, come la Travel Design, un tour tematico in Polinesia). Pesce, carne e frutta: i prodotti tipici della cucina polinesiana La cucina polinesiana ha una forte componente autoctona che è stata “contaminata” dal gusto e dalla preparazione dei cibi francesi, nonché da elementi della cucina asiatica (in particolare la cinese) e persino un tocco di italianità; questo incrocio di sapori e gusti rende la cucina polinesiana unica nel suo genere abbinata a metodi di cottura antichissimi. Il pesce domina incontrastato grazie a oltre 300 specie tra crostacei, pesci e frutti di mare pescati nell’Oceano Pacifico e che vengono accompagnati a tavola da riso, salse profumate e latte di cocco. Tra le miriadi di varietà di pesce si citano quelli più comuni sulle tavole polinesiane come il pesce pappagallo, il luccio, il salmone e il marara – ideale per le preparazioni a crudo insieme ai carangidi e ai tonnetti – inoltre, orate tropicali, ostriche, aragoste di taglia piccola e alcuni pesci locali come il Tarao, l’Ume e l’Ape’i, ideali per le preparazioni di pesce cotto. La […]
I documenti necessari per andare in Australia
Chi desidera vivere un’esperienza originale e fuori dal comune può prendere in considerazione l’ipotesi di andare a vivere in Australia per qualche mese. Attenzione, però: per riuscirci, è necessario studiare o lavorare lì. Tra gli impieghi più diffusi tra gli italiani, ci sono quelli correlati all’agricoltura, che rappresenta un settore caratterizzato da retribuzioni più che interessanti, ma si può pensare di diventare anche camerieri, commessi o operatori di call center. Certo, sono tutte mansioni che si potrebbero svolgere anche in Italia, ma in Australia ci sarebbe il vantaggio di stipendi più alti coniugato alla possibilità di migliorare il proprio inglese. Ecco perché vale la pena di informarsi per capire quali sono le modalità alla base della concessione del Working Holiday, un visto pensato per chi ha intenzione di studiare o di lavorare in Australia a patto di aver già compiuto 18 anni e di non aver superato i 30. Nel momento in cui si ipotizza di trasferirsi a Canberra e dintorni, in ogni caso, è bene prestare la massima attenzione a quanto si andrà a sborsare: non solo per le spese di alloggio e vitto, che pure sono abbastanza consistenti, ma anche per i costi connessi ai corsi universitari. La stessa acquisizione del visto non è gratuita: difficile spendere meno di 500 dollari australiani, che corrispondono a più di 300 euro, fermo restando che la cifra definitiva dipende anche dal numero di familiari a carico. Ma quali sono le condizioni da rispettare per essere certi di ottenere un visto come il Working Holiday? Per chi vuole abbinare lavoro e studio c’è bisogno di una certificazione di iscrizione all’università, oltre che – ovviamente – di tutti i documenti standard validi per l’espatrio. Inoltre, occorre mettere a disposizione una copia del casellario giudiziario e dei carichi pendenti non solo in italiano, ma tradotta anche in inglese. Per evitare errori o refusi […]
Visitare l’Australia durante l’inverno
Visitare l’Australia durante la stagione invernale può essere un’occasione da non perdere per scoprire le meraviglie di un territorio che, nell’immaginario comune, è associato solo alle spiagge e al mare. In realtà, nel nord tropicale la varietà del paesaggio è tale che ci si può dedicare a un vasto assortimento di attività. Va precisato, prima di tutto, che nella maggior parte del Paese l’inverno australiano corrisponde ai mesi di giugno, luglio e agosto: tale periodo, tuttavia, nel nord tropicale coincide con la stagione secca. Ecco perché ci si può divertire con gli sci ai piedi nel Vittoria o privilegiare una meta come il Queensland per regalarsi delle fantastiche immersioni a stretto contatto con la Grande barriera corallina. Ma non è tutto, perché in Australia Meridionale in inverno vale la pena di visitare il Simpson Desert, magari per attraversarlo a bordo di un fuoristrada; e se si ha voglia di una festa di Natale decisamente diversa da quella a cui si è abituati, e ovviamente fuori stagione, non c’è nulla di più indicato di una tappa alle Blue Mountains. E ancora, in Australia occidentale si può pensare di seguire il tragitto dei fiori selvatici, mentre il Territorio del Nord propone festival e manifestazioni culturali da non perdere. Il Fireside Festival di Canberra è una delle opzioni, ma si può anche decidere di aspettare il solstizio di inverno ad Hobart. Chi non riesce proprio a rinunciare al mare deve sapere che quella invernale è la stagione più adatta per godersi il litorale australiano in tutto il suo splendore e – se si è fortunati – anche per osservare le migrazioni delle balene. In Tasmania è sufficiente abituarsi alle basse temperature per iniziare a divertirsi, magari scendendo dalle piste innevate di Cradle Mountain o dirigendosi verso il Parco nazionale di Ben Lomond, con gli itinerari di Legges Tor. Volendo mettersi alla […]
Alla scoperta del destination wedding
Tra le tante valide ragioni per le quali vale la pena di organizzare un viaggio, una delle più piacevoli – ma al tempo stesso una delle più originali – è quello che riguarda un matrimonio. No, non si tratta di viaggiare perché si è stati invitati a una cerimonia di nozze, ma perché si è deciso di sposarsi in un altro Paese. Questo fenomeno, che sta diventando sempre più diffuso, è noto con il nome di destination wedding, e rappresenta un trend turistico che in Italia è decisamente florido, sia per merito delle sue attrazioni artistiche, sia per merito dei suoi paesaggi naturali. Ecco, quindi, che aumenta il numero di coppie straniere che prendono la decisione di unirsi in matrimonio nella terra di Coppi, Ferrari, Verdi e Manzoni: principalmente si tratta di sposini americani, ma non mancano i russi, gli inglesi e, sempre più spesso, gli indiani. Come si può facilmente immaginare, un ruolo di primo piano nel contesto di un destination wedding è quello che spetta al wedding planner, vale a dire il professionista a cui viene assegnato il compito di predisporre e allestire tutti i dettagli del ricevimento, ovviamente a distanza. La comunicazione tra i futuri sposi e il wedding planner avviene essenzialmente via Internet. Compito del professionista è quello di individuare un fotografo di matrimoni e un fiorista, ma anche e soprattutto di trovare le location migliori per la celebrazione delle nozze e per il successivo ricevimento. Chiaramente, le coppie che si dedicano al destination wedding non hanno certo problemi di budget e hanno la possibilità di investire cifre considerevoli, spendendo importi ingenti per usufruire dei migliori fornitori e per prendere in affitto le location più romantiche. Da questo punto di vista, in Italia c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra ville d’epoca e castelli, casolari in […]
Scoprire la Baja California con un viaggio organizzato on the road
Un viaggio organizzato on the road è la soluzione ideale per scoprire e visitare la Baja California: infatti questa regione si caratterizza per una geografia mutevole e località molto diverse tra loro. Di conseguenza viaggiare su strada e per lunghe distanze diventa l’occasione per scoprire i segreti di questo territorio, attraversando sterminati deserti con cactus colossali e punteggiati da ranch e antiche missioni, canyon mozzafiato, caverne dalle pareti dipinte con pitture rupestri, miniere abbandonate e spiagge incantevoli. Al tempo stesso si possono baie incontaminate e lagune splendide dove in alcuni periodi dell’anno svernano le balene. Per molto tempo la Baja California del Sud è stata considerata una zona arida e desolata e questo fatto ha permesso che rimanesse incontaminata, vergine e lontana dalle abituali tratte turistiche. Fino agli anni Settanta erano poche le persone che decidevano di recarsi in questi luoghi. L’apertura della Statale 1 ha permesso di mettere in comunicazione le due estremità della penisola e rendere accessibile la Baja California ai viaggiatori che decidevano di spingersi fin qui. Oggi le mete toccate dall’autostrada sono diventate delle attrazioni per chi viene in vacanza nella regione, tuttavia esistono molti altri luoghi che si possono raggiungere solo in fuoristrada. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che i trasporti non sono paragonabili a quelli delle zone turistiche in altre parti del mondo. Mete imperdibili sono le spiagge e le baie isolate dove le balene si riproducono e allevano i piccoli. Esistono diversi siti dove poter osservare questi mammiferi marini, sia sul Mar di Cortez che sulla costa occidentale. Diversi turisti si limitano ad ammirare le balene, ma la fauna della Baja California comprende molte altre specie, sia nell’entroterra che sulle isole davanti alla costa. Tra le prime si ricordano bighorn e cervi dalla coda bianca, linci e puma; tra le seconde varie specie di uccelli, delfini, leoni marini e otarie che formano vere e proprie colonie. […]
Dove andare in barca a vela in Dalmazia
Chi è alla ricerca di una destinazione suggestiva per una vacanza in barca a vela sul Mare Adriatico non può fare a meno di prendere in considerazione l’idea di andare alla scoperta della Dalmazia, una delle regioni della Croazia più interessanti sia sotto il profilo paesaggistico che sotto il profilo artistico e storico. Da nord a sud, da Zara a Cavtat, questo territorio è noto in tutta Europa per il suo litorale estremamente eterogeneo, con una grande varietà di isolotti e isole, ma anche baie, calette e spiagge decisamente estese. A colpire l’attenzione dei turisti, però, è soprattutto la qualità del mare, con sfumature turchesi che si alternano in un gioco cromatico davvero unico. Perché andare in Dalmazia Per tutti questi motivi (e per molti altri ancora) la Dalmazia rappresenta la location ideale per chi ha in mente di usufruire del noleggio di barche a vela per vacanze da sogno: una striscia di terra che si affaccia sull’Adriatico, con le montagne sullo sfondo, costellato di isole piccole e grandi davvero speciali. Basti pensare alla lunga Pago, tanto verdeggiante sul fronte occidentale quanto brulla su quello orientale, o alle Isole Incoronate, senza dimenticare Pasmano, Ugliano, Brazza e Lesina, nota anche con il nome di Isola Lunga. Tra le mete da segnare in agenda c’è Trogir, da molti paragonata a Venezia, mentre Spalato è un gioiello artistico e storico con opere di valore assoluto, tra cui il Palazzo di Diocleziano. Dubrovnik, poi, è la Perla dell’Adriatico, addirittura uno dei siti inseriti dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità, con il suo centro storico molto poetico, le sue mura imponenti e, soprattutto, la sua antica tradizione marinaresca, che non può non interessare e appassionare gli amanti della vela. Ma qual è il periodo migliore dell’anno per andare in Dalmazia? Il clima mediterraneo di questa zona è davvero piacevole, e perfino nella stagione invernale le temperature sono piuttosto […]
Visitare la Croazia: 5 cose da non perdere e come raggiungerla
La Croazia rappresenta una meta ottimale per effettuare una vacanza tra natura, benessere, cultura, storia, tradizioni e arte. Data la vicinanza all’Italia può essere facilmente raggiunta. Scegliendo la Croazia potrai vivere una splendida vacanza a prezzi ragionevoli, con luoghi meravigliosi e concederti giorni indimenticabili all’insegna del relax. Vediamo 5 cose da vedere assolutamente se ti rechi in vacanza in Croazia: Dubrovnik è una caratteristica cittadina situata in Dalmazia, con delle particolari mura risalenti al periodo medievale e percorribili a piedi per oltre due chilometri. Lungo la tua passeggiata potrai godere di un panorama meraviglioso, con il mare e l’isolotto di Lokrum da un lato e i caratteristici tetti rossi del centro storico dall’altro. La città è inoltre Patrimonio dell’Unesco. Spalato è un’altra delle città maggiori di tutta la Croazia, che non puoi assolutamente saltare durante il tuo soggiorno. Uno dei monumenti più interessanti da visitare è sicuramente il Palazzo di Diocleziano, che rappresenta un capolavoro dell’architettura romana ed oggi ospita nei propri angoli ristorantini, locali e bar. Concediti una passeggiata per il centro per scoprire e vedere con i tuoi occhi tutte queste piccole grandi meraviglie. L’isola di Mljet, la più meridionale della Croazia, ti stupirà grazie alla sua natura incontaminata di rara bellezza e ti regalerà spiagge con le acque più pulite del mondo. Pensa che è possibile vedere in profondità fino a 15 metri a occhio nudo. Se ti trovi a passare di qui, chiedi alla guida di portarti a visitare la Grotta di Ulisse, un luogo marino spettacolare dove vivono specie di animali uniche al mondo. Se ami la natura non potrai farti scappare assolutamente una visita al Parco Nazionale di Plitvice, il più grande della nazione, che si estende per 300 km di colline e boschi, con 16 laghi ed innumerevoli cascate. La vera particolarità di questo luogo è data dai colori dei laghetti che, in base al periodo dell’anno e alla quantità di luce, variano dal verde smeraldo all’azzurro. Zagabria, capitale della […]
Sapete cos’è il destination wedding?
Un mondo in continua evoluzione come quello in cui viviamo è normale che anche cose normalissime, che per tantissimi anni sono state effettuate in maniera tradizionale, subiscano modificazioni e nuove tendenze. Ne è una dimostrazione, il mondo dei matrimoni che anno dopo anni si evolve per non essere mai uguale a se stesso. In questo panorama ha fatto la sua comparsa alcuni anni fa il termine “Destination Wedding”. Di cosa si tratta? Si tratta di quella tendenza sempre più diffusa, per cui una coppia di sposa decide di andarsi a sposare in una nazione diversa da quella di appartenenza ed il nostro bel Paese sembra essere una delle mete predilette per quanto riguarda gli sposi che decidono di realizzare un destination wedding. Ma vediamo un po’ le caratteristiche di questo fenomeno. Prima di tutto bisogno dire che le coppie che organizzano un viaggio per venirsi a sposare in Italia sono principalmente americane, russe, inglesi e canadesi. Si tratta di sposi che possono permettersi di non badare a spese. E per questa ragione possono affittare le location più prestigiose (come residenze d’epoca, casali o castelli) ed ingaggiare i migliori professionisti. Questo come potete immaginare può muovere un indotto vastissimo in cui si muovono fotografi di matrimoni, wedding planner, cattering e via dicendo. Si tratta solitamente di matrimoni, molto raccolti e questo per l’obiettiva difficoltà a muovere e far pernottare un vasto numero di invitati. Cerimonie intime quindi e riti molto diversi da quelli a cui siamo abituati che portano in Italia, profumi, colori e tradizioni, anche molto lontane. Quanto all’organizzazione tipicamente queste coppie si rivolgono ad un wedding planner operante in Italia, specializzato in destination wedding e capace di proporre pacchetti all inclusive. Questi wedding planner sono in grado di definire insieme agli sposi tutti i dettagli del matrimonio a distanza. Sarà comunque […]
Il viaggio è sprecato senza conoscere le lingue straniere
Nelle classifica dei sogni degli italiani, ai primi posti ci sono sempre i viaggi. Appena si raccolgono un po’ di soldi, il primo desiderio è quello di vedere il mondo, evadere dalla realtà quotidiana, partire per una qualsiasi meta, raggiungere climi diversi e civiltà opposte rispetto alla nostra. Effettivamente viaggiare non è solo un’interruzione della routine quotidiana, non è uno spreco di soldi; viaggiare è conoscere realtà diverse dalla nostra, accrescere le conoscenze culturali, imparare a confrontarsi con altri modi di vivere: insomma è un’esperienza formativa che ci fa crescere. Gli Italiani viaggiano molto, ma sono anche coloro che conoscono le lingue straniere meno rispetto ad altri popoli europei. L’italiano ha fiducia nella sua capacità di arrangiarsi, però una cosa è sopravvivere e un’altra è viaggiare. Se non si padroneggia la lingua, forse si riesce comunque a girare il mondo, magari appoggiandosi a giri organizzati, ma sicuramente non si entra in contatto con le popolazioni del posto e gran parte dei soldi spesi nel viaggio vanno sprecati. Per questo viaggiare è importante, ma conoscere la lingua lo è ancora di più. Parlare bene una lingua ci permette di vivere veramente i posti che si visitano, capire cosa pensa la gente, riuscire a leggere i giornali del luogo, mangiare i veri prodotti locali oltre ad evitare fregature. La lingua differente potrebbe sembrare un limite per il turista più inesperto, ma in realtà è una ricchezza perché la lingua rispecchia la cultura dei popoli che la parlano: conoscere la lingua non solo permettere di dialogare con le popolazioni del luogo ma è già essa stessa una parte della loro cultura. Imparare una lingua straniera sembra difficile, ma in realtà se si è in grado di mettersi in gioco non è un’operazione così ostica come può sembrare. E’ sufficiente solo un buon corso […]