In quasi tutti i periodi dell’anno, con una netta prevalenza dei mesi estivi, le vacanze in Sicilia registrano un vero e proprio boom in termini di prenotazioni. Un dato, questo, che certamente non sorprende se si tiene contro dell’estrema ricchezza paesaggistica, storia, culturale e folkloristica di questa regione. La Sicilia è certamente uno dei territori più belli d’Italia, amata per quel suo fascino particolare che pare perennemente sospeso tra passato e presente, tra modernità e desiderio di voler restare ancorata alle proprie tradizioni. Essendo una regione molto suggestiva sono moltissimi gli itinerari che è possibile praticare in Sicilia, talmente tanti che si potrebbe correre il rischio di confondersi. Tra i numerosi tour possibili, ve ne proponiamo uno alla scoperta di una delle città più belle di tutto il territorio siciliano, Messina.Conosciuta in origine con il nome di Zancle, a causa della forma arcuata del suo porto, Messina vanta delle origini piuttosto antiche che secondo Tucidide risalgono addirittura al 730 a.C. Delle numerose popolazioni che hanno abitato questo territorio sono rimaste purtroppo pochissime tracce e questo soprattutto a causa dei terremoti e delle guerre che nel tempo si sono susseguiti. Come dimenticare, infatti, il terribile terremoto del 1908 che distrusse quasi completamente la città; questo fu un evento gravissimo che ha comportato la lenta ricostruzione di tutto il nucleo urbano sebbene per i reperti storici e artistici non ci sia stato nulla da fare. Nonostante ciò numerosi monumenti sono sopravvissuti e sono diventati il simbolo di una terra che non sembra volersi piegare a nessuna avversità. D vedere sono quindi il Duomo, la Fontana di Orione, la Chiesa della SS. Annunziata dei Catalani e una serie di numerose chiesette sparse su tutto il territorio cittadino. Particolarmente interessante è il Campanile del Duomo presso il quale è conservato un prezioso orologio meccanico conosciuto per essere il più grande al mondo. Altrettanto bello è l’organo della Cattedrale di Messina, conosciuto per essere il più grande d’Italia e il secondo in Europa. L’organo è stato costruito nel 1930 e le sue dimensioni sono dovute al fatto che si voleva che il suo suono fosse udito anche al di là dello stretto. In ultimo vi segnaliamo una visita ai Laghetti di Ganzirri, un tempo conosciuti per la coltivazione di mirtilli e oggi luogo di ritrovo per gli sportivi.