Siamo in provincia di Bolzano, nel comune di Curon Venosta. Qui si trova il lago di Resia, un bellissimo lago, molto suggestivo ed attraente per la sua singolare particolarità, ovvero un campanile che si erge dalle acque lacustri. Mistero? Storia? Facciamo chiarezza. Prima del 1950, in prossimità del Passo di Resia, vi erano ben tre laghi: quello di Resia per l’appunto, il lago di Curon e il lago di San Valentino alla Muta. I primi due laghi vennero unificati e il piccolo paesino che sorgeva nelle vicinanze di essi, fu completamente sommerso, tranne il suo campanile, che risale al Trecento e che si erge tutt’ora dalle acque gelide del lago.
Il lago di Resia affascina centinaia di turisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo per la sua storia davvero molto affascinante. Durante la stagione fredda, è possibile camminare sul bacino ghiacciato e raggiungere a piedi il singolare campanile, che è stato ristrutturato di recente a causa delle continue e numerose infiltrazioni d’acqua. Attorno adesso, con il passare del tempo, sono nate numerose leggende.
Alcune di esse parlano di bussole impazzite, di una sorta di mostro marino che si aggira tra le acque del lago indisturbato e ancora dei rintocchi del campanile , che nelle fredde notti d’inverno risuonano tra le valli trentine. Il turismo in Italia è sicuramente molto apprezzato per le bellezze sia culturali che paesaggistiche del Bel Paese e queste località, tra storia e leggenda, sembrano attirare centinaia e centinaia di turisti ogni anno.
Il lago, inoltre, ospita numerose specie di pesci e gli amanti della pesca, soprattutto durante i mesi meno rigidi, possono dedicarsi a tale sport. Ma non solo. Per gli amanti delle emozioni forti, è possibile fare trekking, equitazione, rafting e nordic walking oppure parapendio. Provate solo ad immaginare un intero paese, con la sue storia e tradizioni, totalmente immerso nelle acque di un lago.