La Polinesia Francese con le sue 100 isole distribuite su una superficie di 2 milioni di km2 di oceano è la mèta indiscussa degli amanti delle immersioni e dello snorkeling, ma un viaggio in Polinesia non può prescindere anche da un’ “immersione” nei suoi sapori e nelle sue prelibatezze gastronomiche. I prodotti tipici della cultura gastronomica polinesiana sono entrati nel tempo anche nella tradizione occidentale, soprattutto la sua frutta esotica, ma vi sono piatti che vale la pena degustare sul posto per la peculiarità nel processo di cottura. La bontà e la fama del cibo polinesiano è pari alla sua bellezza naturalistica, tanto da indurre i tour operator a organizzare viaggi gastronomici con destinazione la Polinesia (non esitare a chiedere alla tua agenzia di viaggi di fiducia, come la Travel Design, un tour tematico in Polinesia). Pesce, carne e frutta: i prodotti tipici della cucina polinesiana La cucina polinesiana ha una forte componente autoctona che è stata “contaminata” dal gusto e dalla preparazione dei cibi francesi, nonché da elementi della cucina asiatica (in particolare la cinese) e persino un tocco di italianità; questo incrocio di sapori e gusti rende la cucina polinesiana unica nel suo genere abbinata a metodi di cottura antichissimi. Il pesce domina incontrastato grazie a oltre 300 specie tra crostacei, pesci e frutti di mare pescati nell’Oceano Pacifico e che vengono accompagnati a tavola da riso, salse profumate e latte di cocco. Tra le miriadi di varietà di pesce si citano quelli più comuni sulle tavole polinesiane come il pesce pappagallo, il luccio, il salmone e il marara – ideale per le preparazioni a crudo insieme ai carangidi e ai tonnetti – inoltre, orate tropicali, ostriche, aragoste di taglia piccola e alcuni pesci locali come il Tarao, l’Ume e l’Ape’i, ideali per le preparazioni di pesce cotto. La […]